Classe ’77, spagnolo ma diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Milano, Pejac è quel tipo di artista di strada che ama lavorare a stretto contatto con lo spazio urbano rendendolo spesso protagonista dei suoi interventi.
I suoi lavori, spesso malinconici, fanno della linearità e del minimalismo l’aspetto caratterizzante: col tempo infatti si nota un graduale distacco dall’uso della tecnica a favore di una grande carica espressiva utilizzando sempre più una pittura in bianco e nero senza spray ma con sottili pennelli che donano ai suoi lavori un tratto lucido e preciso.
Il linguaggio utilizzato dall’artista vuole lasciare nelle persone un senso di riflessione:
“La melanconia e lo humor sono la locomotiva del mio lavoro. Creano un linguaggio poetico la cui essenza non si affida alla semplice bellezza, ma al lato nascosto di ogni cosa. Quel che mi spinge ad andare avanti è la reazione delle persone. La vita adulta è pura inerzia, che sembra essere rotta solo dalle cattive notizie e dagli incentivi, e se riesco a far riflettere le persone, allora tutto ha senso”.
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